Sono nato nel 1965 a Piombino, cittadina a vocazione industriale in provincia di Livorno a cui sono dedicate la maggior parte delle foto paesaggistiche del sito.
Ho respirato aria di fotografia fin da piccolo ereditandone la passione da mio padre, che stampava i miei ritratti in una piccola camera oscura casalinga.
Mi sono messo “in proprio” nel periodo universitario, acquistando una Praktica BC1 corredata di un 50mm e un 135mm.
Ho appreso da autodidatta le prime nozioni di tecnica e di composizione, grazie ai suggerimenti dei fotoamatori più esperti e alla manualistica che riuscivo a trovare in giro.
Complice anche l’invidiabile posizione della mia città, che si affaccia sul promontorio di fronte all’Isola d’Elba, ho iniziato la mia esperienza fotografica con le immagini di paesaggio, ma ben presto mi sono reso conto di essere più interessato ai generi fotografici che contemplano la presenza umana.
Dopo la laurea, gli impegni lavorativi e i frequenti spostamenti mi hanno allontanato da Piombino e dalla fotografia, che comunque non ho mai abbandonato completamente: tenevo fotocamera e rullini sempre a disposizione, specie dopo la nascita di mia figlia nel 1996.
Dopo la laurea, gli impegni lavorativi e i frequenti spostamenti mi hanno allontanato da Piombino e dalla fotografia, che comunque non ho mai abbandonato completamente: tenevo fotocamera e rullini sempre a disposizione, specie dopo la nascita di mia figlia nel 1996.
La passione è riaffiorata negli anni 2000, dopo il rientro nella città natale e l’iscrizione al Fotoclub “Il Rivellino”. Qui ho frequentato un ottimo corso per togliere un po’di ruggine alla mia preparazione tecnica, ma soprattutto ho incontrato esperti fotoamatori con i quali ho intrapreso un percorso di crescita.
Dal 2012 sono divenuto segretario del Fotoclub ed ho contribuito alla realizzazione di numerose iniziative: mostre collettive, aperifoto, gite fotografiche, letture portfolio e serate di approfondimento, che sono valse al Fotoclub l’onorificenza BFI (Benemerito Fotografia Italiana).
Facendo tesoro dell’esperienza maturata in ambito Fotoclub, nel 2016 mi sono cimentato nella prima fatica editoriale, scrivendo il manuale “FDZ FOTOGRAFIA DIGITALE”.
Il libro, di cui ho inserito notizie più approfondite nell’apposita sezione del sito, rappresenta una sorta di corso base per tutti gli appassionati di fotografia che desiderano apprenderne i principali concetti o completare le loro conoscenze in materia, in modo da previsualizzare quella che sarà l’immagine finale e quindi poter esprimere la propria creatività.
Non amo le immagini di valenza puramente estetica, pur ritenendo che una buona composizione sia essenziale per veicolarne il contenuto o il messaggio, che deve venir fuori autonomamente dalla fotografia stessa.
Salvo nei casi di lavori a portfolio a carattere essenzialmente concettuale, dove una didascalia esplicativa è indispensabile (ma siamo ancora nell’ambito fotografico?), credo che una foto ben riuscita possa funzionare senza bisogno di essere spiegata, pur lasciando aperte le porte all’interpretazione dell’osservatore.
Senza nulla togliere alle immagini di paesaggio, a cui riconosco una certa suggestività, prediligo – come ho accennato sopra – i generi in cui è presente l’elemento umano, o comunque una sua traccia, quali la ritrattistica, il reportage e la street, a mio parere ideali per “esprimere” , “documentare” o “raccontare”, vere essenze della fotografia.
Dopo l’esperienza con reflex digitali, da qualche mese scatto con fotocamere mirrorless e ottiche fisse.