Street Photography

Sono sempre stato attratto dalle immagini in cui si avverte – direttamente o indirettamente – la presenza umana e, dopo aver spaziato nei vari generi, da qualche tempo mi piace in modo particolare fotografare le persone nel loro quotidiano, mentre inconsapevoli compiono le attività di ogni giorno e si rapportano con il resto del mondo, talvolta creando situazioni insolite o accostamenti bizzarri. In questi contesti si parla solitamente di “Street Photography”, anche se è sbagliato catalogare la fotografia all’interno di contenitori preconfezionati; diciamo che  siamo nell’ambito di immagini “che raccontano”, nelle quali c’è la vita dentro e che tra qualche decennio testimonieranno inequivocabilmente il “come eravamo”.

Si tratta per lo più di foto non posate, per cui ho dovuto imparare (anzi, sto ancora imparando) a vincere la timidezza e ad avvicinarmi ai soggetti, oltre che a sorvolare sulle regole canoniche di composizione, sulla messa a fuoco talvolta imperfetta o sul mosso dovuti alla necessaria rapidità di esecuzione per “cogliere l’attimo”.

Ma credetemi, ne vale la pena!